Chuden (中伝) – Metodo Usui di guarigione naturale
Il Reiki Secondo livello ci apre davvero a infinite possibilità di lavoro su noi stessi e sugli altri! Avremo degli strumenti in più che ci daranno l’opportunità di trattare in modo specifico gli aspetti psicosomatici delle varie problematiche. Potremo dirigere l’energia direttamente sulla sfera emotiva e mentale. Si potrà favorire lo scioglimento e l’elaborazione di traumi passati o attuali; riportare armonia ed equilibrio in intere situazioni (passate, presenti o future); entrare maggiormente in contatto con noi stessi a livello conscio ed inconscio; dare energia alla nostra capacità di accettazione, di essere compassionevoli… in pratica a qualunque cosa desideriamo senza vincoli fisici.
Tutto questo è possibile perché il Reiki secondo livello ci permette di lavorare non solo oltre la fisicità ma sopratutto oltre lo spazio e il tempo. Questo avviene anche grazie all’introduzione dei simboli: chiavi per accedere ad altri piani ed altre porte…ad altre frequenze.
I simboli: ancoraggi
Inizialmente Usui insegnava in modo intuitivo le tecniche di secondo livello ai suoi allievi e non usava alcun simbolo ma poi si accorse che molti incontravano delle difficoltà nell’eseguire questo tipo di trattamenti. Decise quindi di fornire loro un aiuto attraverso l’introduzione di alcuni simboli che scelse partendo dalla realtà che lo circondava. Diede loro un nuovo nome e un significato specifico nel Reiki associandolo ad un’azione univoca. In pratica decise di creare un tipo di “ancoraggio” multisensoriale (visivo, uditivo e cinestesico) per rendere facile e automatico mandare Reiki. I simboli sono dunque semplicemente delle “chiavi di accesso”, riassumono un significato più ampio e complesso. Il simbolo esprime ed evoca con un’immediatezza impossibile da ottenere con la parola. Va puntualizzato che non hanno niente di “magico” o “esoterico”.
Nel corso di Reiki Secondo livello l’allievo riceverà un’ulteriore attivazione, un “upgrade energetico” che gli permetterà di utilizzare i simboli ed attingere ancora più energia dalla fonte di tutto ciò che è. E’ solo grazie a questa attivazione che i simboli potranno essere usati con efficacia.
Una maggiore consapevolezza
Con il secondo livello il percorso di crescita può oltrepassare la dimensione materiale e farci prendere maggior consapevolezza del nostro mondo interiore, sciogliendo i nodi del passato (di questa e altre vite per chi ci crede) possiamo liberare il nostro futuro… proiettandoci nella dimensione dello Spirito e dell’Amore incondizionato.
Nei trattamenti di secondo livello il ruolo dell’operatore diventa attivo. Sarà la sua mente a dirigere in quale ambito il Reiki andrà a fluire, ma è fondamentale comprendere che anche se si può dire al Reiki dove andare non gli si può dire cosa fare. Il Reiki riequilibra e scorre sempre in direzione del massimo bene della persona.
Prima di prendere il Reiki II livello bisogna aver maturato indicativamente sei mesi di esperienza con il primo. Sarebbe meglio aver ripartecipato al primo livello almeno una volta. Si deve sostenere un colloquio con il proprio insegnante che valuterà se l’allievo è davvero pronto. E’ chiaro che non è comunque il tempo a renderci pronti a proseguire il nostro percorso e che con esperienza si intende quella comprensione che è data dalla pratica costante e frequente del Reiki.
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Corso Reiki Secondo Livello
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